Ettore Bassi è il protagonista di questo racconto, tratto dal romanzo omonimo di Roberto Vecchioni, che narra del viaggio poetico di un padre e di un figlio affetto da progeria. Parole febbrili e piene d’amore, pronunciate da un padre che, con dedizione e amore, tenta di spiegare in senso della vita al figlio, colto e curioso, attraverso i grandi gesti e le tenere paure di poeti e poetesse della grande letteratura classica. Il tentativo di lasciargli un dono, il più grande possibile, oltre la felicità, il disamore e l’amore, la casualità di nascere oppure no. Una riflessione sull'esistenza, sull'idea del bello e del sublime.
dall'omonimo romanzo di Roberto Vecchioni
adattamento alla regia di Ivana Ferri
musiche originali eseguite dal vivo di Massimo Germini
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